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Prezzi gonfiati degli autocarri: class action al via

Ammonta a 2,93 miliardi di euro la megamulta che la Commissione europea ha inflitto alle case costruttrici di veicoli pesanti per aver creato un “cartello” giudicato lesivo della libera concorrenza e in grado di condizionare i prezzi dei camion. I marchi coinvolti sono Volvo/Renault, MAN, Daimler/Mercedes, Iveco, DAF e Scania, che insieme rappresentano il 90% del marcato europeo.

La multa fa riferimento ai comportamenti illeciti dei costruttori sopra indicati nel periodo di tempo gennaio 1997-gennaio 2011.

Le vittime del comportamento anticoncorrenziale sono ovviamente tutti coloro che hanno acquistato automezzi sopra le 6 tonnellate delle case costruttrici coinvolte, anche attraverso leasing, nel periodo 1997-2011; parliamo di imprese di autotrasporto merci conto terzi, ma anche di tutte le imprese di settori come l’edilizia, metalmeccanica, serramentisti, carpenteria, movimento terra, lavorazione marmo, distribuzione carburante, etc. che provvedono al trasporto delle loro produzioni per conto proprio.

Tutti coloro che ritengano di aver subito un danno, potranno richiedere un risarcimento, pari al sovrapprezzo causato dal “cartello”. Confartigianato Trasporti ha recentemente aderito a un’iniziativa collettiva internazionale (class action) tesa a favorire il risarcimento del danno. Per le imprese che a loro volta aderiranno all’iniziativa non ci sono rischi né costi legali da sostenere fino alla conclusione di tutti i gradi di giudizio, Cassazione compresa.

Confartigianato Imprese Foligno ha organizzato un apposito servizio in grado di supportare e affiancare le imprese che decideranno di aderire alla class action per richiedere il risarcimento.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti: Confartigianato Imprese Foligno, Area Categorie, Felicita Grisanti, 0742/391678 grisanti@artigianet.it.

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