top of page

PRIVACY E GDPR 679/16 - DAL 20 MAGGIO SANZIONI AMMINISTRATIVE A PIENO REGIME

Il GDPR è in vigore da un anno e il PERIODO DI TOLLERANZA PER LE INADEMPIENZE È TERMINATO.

Sei in regola con tutti gli adempimenti?

Il 19 maggio 2019 è scaduto il periodo di “prima applicazione” in cui il Garante doveva essere per legge e nei limiti del giuridicamente possibile, tollerante nell’applicare sanzioni per violazioni.

Circa 7 mila sono i reclami e le segnalazioni registrate dal Garante dal 25 maggio 2018 al 31 marzo 2019 e, come da art. 83 GDPR, tutti gli adempimenti, le prescrizioni, i comandi e i divieti anche quelli più marginali possono subire una sanzione amministrativa.

“In crescita i furti di dati, gli attacchi hacker e le divulgazioni di database pieni di password”

(di conseguenza è aumentata mai come prima la percezione e il timore che i propri dati possano essere persi, modificati o divulgati senza autorizzazione)

In occasione del Privacy Day Forum del CNR di Pisa del 19 giugno 2019 il Direttore del Dipartimento attività ispettive del Garante per la protezione dei dati personali, ha spiegato lo svolgimento sul territorio italiano dell'attività ispettiva e di revisione della protezione dei dati personali (art. 22 GDPR).

Anche il negato accesso ai dati e ai locali è soggetto a sanzione amministrativa (art. 83, lett. e, Gdpr).

  • La programmazione ispettiva per il I semestre 2019 è stata adottata con deliberazione del 14 febbraio 2019;

  • A breve sarà resa pubblica quella per il II semestre 2019;

  • Quasi 56 milioni di sanzioni irrogate nel primo anno per violazioni del Gdpr in Europa;

  • L’Italia è risultata essere quinta per sanzioni emesse ai sensi del Gdpr.

Nel corso dell’attività ispettiva, della quale può essere dato preavviso, è possibile:

  1. Controllare, estrarre ed acquisire copia dei documenti anche in formato elettronico

  2. Richiedere spiegazioni ed informazioni

  3. Accedere alle banche dati e agli archivi.

  4. Acquisire copia delle banche dati e degli archivi su supporto informatico

NB: Il GDPR individua tra i compiti del Garante lo svolgimento di “indagini sull’applicazione del Regolamento, anche sulla base di informazioni ricevute da un’altra autorità di controllo o da un’altra autorità pubblica” (art. 57, lett.b). (Protocollo di Intesa Garante/GdF rinnovato a marzo 2016)

Autorizzaci a fornirti gli strumenti per affrontare gli adempimenti e restare costantemente aggiornato sulla normativa e gli orientamenti applicativi dell’Autorità garante.

Post recenti